A Monza test di forza per le gomme superato con lode

Nel Gran Premio d’Italia di Formula Uno a Monza, gara di casa per Pirelli, i tifosi hanno assistito a un vero e proprio spettacolo che ci è concluso con l’ennesima vittoria del pilota della Red Bull Racing Sebastian Vettel, vittoria che avvicina ulteriormente il giovane pilota al suo secondo Titolo Piloti consecutivo. Durante la gara italiana, la più veloce in calendario, il pilota tedesco è stato al comando per il suo 500° giro della stagione sui pneumatici Pirelli.

“La nostra prima gara di casa nello scenario davvero speciale di Monza è stato tutto quello che speravamo sarebbe stato, e il fatto di avere cinque Campioni del Mondo nella top 5 sottolinea la qualità dell’azione”, ha commentato al termine della gara Paul Hembery, direttore motor sport di Pirelli. “A Monza abbiamo avuto un weekend con temperature molto elevate, ma né il caldo né l’energia pura che questo tracciato trasmette alla carcassa, hanno avuto effetti particolari sugli pneumatici soft e medi; entrambe le mescole hanno risposto estremamente bene a questo test di forza, senza blistering oltre i consueti parametri e registrando un’ottima durata. Questo ha permesso a tutti i piloti di dare il massimo e a noi di assistere a duelli serrati lungo tutto la gara, dal via al traguardo. Ora siamo impazienti di affrontare la nostra prima gara in notturna a Singapore, per la quale il caldo di Monza è un’ottima preparazione e dove vedremo il ritorno dei nostri pneumatici P Zero Red supersoft.”

Vettel ha effettuato due soste prima di conquistare una vittoria dominante. Partito con i P Zero Yellow soft utilizzati sabato per conquistare la pole position, si è fermato una prima volta al giro 20 per montare un ulteriore set di soft e poi, al giro 35, quando ne mancavano ancora 18 dalla fine, è passato ai P Zero White medium con un pitstop durato solo 2,9 secondi.

La strategia di due soste è stata la scelta più diffusa; solo Sergio Perez della Sauber aveva optato per un solo pitstop, ma il pilota messicano ha perso un probabile arrivo a punti per via di un problema meccanico verificatosi a metà gara.

Dietro Vettel, che ha portato a casa una vittoria senza problemi, si sono combattute battaglie senza esclusione di colpi per conquistare posizioni all’arrivo. Il pilota della Mercedes Michael Schumacher e quello della McLaren Lewis Hamilton sono stati protagonisti di un duello da togliere il fiato per la terza posizione, durato per la prima metà di gara, quando entrambi erano sui P Zero Yellow soft.

Nella seconda metà di gara Jenson Button è riuscito poi a sorpassare il pilota della Ferrari Fernando Alonso – che aveva guadagnato la prima posizione alla prima curva dopo una partenza impeccabile – sui P Zero White medium. Con questi pneumatici più duri Lewis Hamilton ha inoltre stabilito il miglior tempo in gara: 1m26.187s. Hamilton si è poi lanciato all’inseguimento di Alonso nelle fasi conclusive della gara, arrivando a meno di un secondo dal pilota spagnolo nell’ultimo giro. Lo spagnolo della Ferrari ha però resistito all’attacco, conquistando il 650° podio Ferrari in Formula Uno, proprio nella gara di casa della Scuderia, e portando il totale dei suoi punti in carriera oltre quota 1.000.

È stata una gara di successo anche per l’altro team italiano: Toro Rosso è andato a punti con entrambe le monoposto grazie al settimo posto di Jaime Alguersuari (che ha guadagnato 11 posizioni dopo essere partito 18° sulla griglia) e al 10° di Sébastien Buemi. Entrambe le macchine sono partite con gli pneumatici P Zero Yellow soft prima di completare un secondo stint sempre sulla mescola soft e concludere la gara su quella più dura.

Bruno Senna ha conquistato i suoi primi punti in Formula Uno con Pirelli chiudendo in nona posizione, adottando una strategia di tre soste dopo essersi qualificato decimo ed essere partito su un nuovo set di pneumatici medi, non avendo girato nel Q3 del sabato. Questo gli ha permesso di finire la gara sui più morbidi P Zero Yellow.

Il pilota della Ferrari Fernando Alonso, grazie ad una partenza impeccabile, era riuscito a guadagnare la prima posizione alla prima curva

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