Spengler conquista l’ Olympiastadion di Monaco

Ha avuto la meglio Bruno Spengler, con la Mercedes C-Class, su Edoardo Mortara, con l’Audi A4, al DTM che si è svolto domenica nell’ storico Olympiastadion di Monaco di Baviera. Nonostante l’ottima prestazione del pilota italiano Mortara, che sabato 16, aveva vinto la “battaglia dei marchi” contro Spengler, domenica è stato Spengler a beneficiare della sfortuna di Mortara che, al quinto giro, con l’Audi, ha colpito il muro e non è stato in grado di continuare. Così, Spengler ha scritto il suo nome sulla lista dei vincitori dell’ Olympiastadion ed è stato portato in trionfo dal Presidente e CMO di Hankook, H.S. Cho.

I pneumatici Hankook hanno infatti supportato i piloti del DTM con performance costanti ed equilibrate. Alla velocità massima di 140 km orari, i pneumatici non sono stati sfruttati tanto quanto durante una gara regolare. Questa volta, sul circuito lento dello stadio, l’obiettivo principale per i piloti è stato quello di avere le gomme alla temperatura di esercizio tra i 90 ei 110 gradi il più rapidamente possibile per raggiungere la tenuta necessaria. Il caso di Oliver Jarvis (Audi), ha mostrato quanto questo sia importante: il tentativo di Jarvis di rendere i pneumatici più caldi non ha infatti funzionato e con le gomme fredde, è stato messo da parte dopo il 16° giro. Tutti gli altri piloti sono invece riusciti a prendere subito velocità con i pneumatici slick e subito dopo il pit stop hanno avuto iln "feeling" e la trazione necessarie per il tracciato tortuoso.

Manfred Sandbichler, responsabile Hankook in Europa degli sport motoristici ha dichiarato: “Questo evento è un successo per il DTM. Stiamo creando per i fans altri eventi spettacolari come questo, che dimostrano, lontano dalle classiche piste, in modo eccellente le performance del DTM e dei nostri pneumatici. Il feedback da parte dei numerosi visitatori allo stand Hankook presso il Olympiapark è stata molto positiva. Pertanto, siamo felici di tornare.”

“Per quanto riguarda le gomme, la pista all’Olympiastadion di Monaco non era una sfida”, ha sottolineato Michael Eckert, capo ingegnere di Hankook Motorsport. “Nonostante le temperature dell’asfalto in parte molto alte, oltre i 50°C, e alcuni piloti che bloccavano in frenata, tutti i treni sono ancora in buono stato e sicuramente verranno utilizzati una seconda volta durante le taxi rides del DTM. Per la pressione dei pneumatici, i team hanno scelto le strategie più disparate per raggiungere le migliori prestazioni, con pressioni variate fino a metà di un bar, e questo è già molto. Le temperature di lavoro delle gomme erano piuttosto basse, ma la tenuta non è certo mancata.”

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