Pirelli detiene il 40% del mercato del noleggio auto a lungo termine

Nonostante la forte tassazione e il sistema di deducibilità dei costi fermo al 1997, il noleggio a lungo termine in Italia continua a registrare dati di immatricolazione in progresso: +38,5% nel primo trimestre 2011. In questo importante segmento che, fra l’altro, contribuisce al rinnovo del parco auto e alla più rapida introduzione di veicoli a basso impatto ambientale, anche i pneumatici giocano un ruolo importante.

Pirelli, partita nel 1994 con le prime convenzioni, afferma di detenere oggi ben il 40% del mercato delle flotte, con particolare presenza nelle flotte di proprietà, senza dimenticare però il noleggio e il fleet management.

Anche per questa sua posizione di leadership, il costruttore italiano ha spinto sempre più sulle gomme ecologiche, realizzate con materiali non derivati dal petrolio e con processi produttivi sempre più rispettosi dell’ambiente. “Siamo così arrivati ad una vera e propria strategia di marca, battezzata ‘green performance’, con la quale Pirelli ha realizzato in particolare la famiglia Cinturato e Scorpion Verde”, afferma Alessandro D’Este, CEO di Pirelli Tyre Italia. “In particolare i Cinturato P1, P7, P6 e P4, contraddistinti dalla marcatura Ecoimpact, concentrano le loro prestazioni in un ottimale equilibrio tra tecnologia, sicurezza ed ecosostenibilità”.

Pirelli ha eliminato gli oli altamente aromatici dalle mescole già dal 2008, anticipando la normativa europea e sta applicando questo approccio green anche dei processi produttivi. “L’ampliamento dei siti produttivi Pirelli e l’avvio di nuove fabbriche sono stati realizzati prestando particolare attenzione alle tematiche ambientali, sia nella fase di progettazione e realizzazione degli edifici, sia in quella di definizione dei processi produttivi, come per il nuovo polo di Settimo Torinese, la fabbrica tecnologicamente più avanzata del gruppo, che sarà pienamente operativa nei prossimi mesi”, ha dichiarato D’Este.

Di seguito alcuni numeri: tra il 2009 e il 2010 i consumi di energia nelle fabbriche del gruppo sono diminuiti del 5,7%, le emissioni di CO2 del 4,6% e il prelievo d’acqua dell’11,5%.

Per il 2015 Pirelli si è posta obiettivi ancor più ambiziosi: riduzione del 35% dei prelievi d’acqua, del 15% di energia e del 15% delle emissioni di CO2, rispetto ai valori del 2009.

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