Ancora segno meno per il mercato europeo dell’auto ad aprile

Secondo i dati diffusi oggi da ACEA, ad aprile il mercato europeo dell’auto registra ancora una flessione. Nel complesso dei Paesi dell’Unione Europea allargata e dell’EFTA, le immatricolazioni ammontano a 1.128.327 unità, il 3,8% in meno rispetto ad aprile 2010 (1.172.476 unità). Il primo quadrimestre 2011 chiude a 4.820.870 unità immatricolate, in calo del 2,4% sul primo quadrimestre 2010.

Il mercato italiano riporta una contrazione del 2,2% nel mese, totalizzando 157.309 immatricolazioni e tornando, così, ai livelli del 1996. Il calo del clima di fiducia dei consumatori, unito all’aumento dei prezzi – in particolare quelli dei carburanti – generano una situazione di instabilità che non giova alla ripresa della domanda.

La quota di penetrazione delle vetture ad alimentazione alternativa sul totale immatricolato nel mese rimane sui livelli di marzo, passando dal 4,7% al 5%. La quota delle motorizzazioni diesel immatricolate nel mese risulta leggermente inferiore a quella di marzo (55,7%) attestandosi al 55,1%. Nei primi quattro mesi dell’anno il mercato si attesta su 671.788 unità immatricolate, pari al 19% in meno rispetto ai livelli raggiunti nei primi quattro mesi dell’anno precedente.

Le marche italiane registrano in Europa 82.315 immatricolazioni (-7,8%) ad aprile e 346.310 immatricolazioni nel primo quadrimestre (-16,6%).

“Ad aprile tutti i maggiori mercati europei, eccetto quello tedesco, riportano un segno negativo – ha commentato Eugenio Razelli, Presidente di ANFIA – determinato dagli stessi elementi già rilevati il mese scorso: i rialzi dei prezzi dei carburanti, alimentati dal prosieguo delle tensioni nell’area del Mediterraneo, le difficoltà di approvvigionamento che hanno interessato alcuni produttori dopo il terremoto in Giappone e, in alcuni mercati, anche il definitivo ingresso nella fase ‘post-incentivi’. Un terreno difficile su cui far germogliare la ripresa, in assenza di effettivi stimoli per il recupero della fiducia dei consumatori, resi ancora più cauti negli acquisti dalle tendenze inflazionistiche che, secondo le ultime dichiarazioni della Banca Centrale europea, potrebbero rimanere nettamente al di sopra del 2% nei prossimi mesi”.

Considerando l’andamento delle vendite nei 5 maggiori mercati, il mercato tedesco riconferma il suo trend di crescita collocandosi al primo posto per numero di unità immatricolate: 266.251, pari al 2,6% in più rispetto ad aprile 2010. Stesso primato anche nel cumulato da inizio anno, che, con 1.029.654 immatricolazioni complessive, risulta in crescita del 10,7% sul primo quadrimestre 2010.

In Francia ad aprile le immatricolazioni sono calate dell’11,1% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, che aveva beneficiato di un giorno lavorativo in più (21 contro 20). Si tratta del primo segno negativo da inizio anno, complici i problemi di approvvigionamento di alcuni componenti provenienti dal Giappone da parte dei produttori, e la mancanza dei positivi effetti di coda degli incentivi 2010, terminati a fine marzo. Questo spiega anche la contrazione del 20,2% delle vendite dei Costruttori francesi – forti nei segmenti inferiori favoriti dagli incentivi – nel mese, a vantaggio dei marchi stranieri (+2,1%). Nei primi quattro mesi del 2011 i volumi immatricolati ammontano a 817.211 unità, il 4% in più rispetto ai primi quattro mesi del 2010.

Il Regno Unito registra ad aprile – decimo mese consecutivo in calo – una contrazione del 7,4% sullo stesso mese dello scorso anno, totalizzando 137.746 immatricolazioni. L’Associazione nazionale dei Costruttori SMMT sottolinea che il mercato risulta al di sopra delle previsioni dell’1,5% e che, immaginando di rimuovere le immatricolazioni con incentivi dai volumi di vendite di aprile 2010, risulterebbe in pari.

La domanda delle vetture di privati continua a calare (-23,5% nel mese e -19,6% nel primo quadrimestre), mentre cresce nel segmento delle flotte (+6,5% nel mese) e delle auto aziendali (+12,2%), così come nel comparto delle alimentazioni diesel, che raggiungono il 52,7% di quota sul totale immatricolato ad aprile. Le immatricolazioni di vetture ad alimentazione alternativa risultano in crescita del 48,1% nel mese.

Nei primi quattro mesi dell’anno le immatricolazioni ammontano a 696.082 unità, in flessione dell’8,5% (oltre 64.200 unità in meno) sul pari periodo del 2010, durante il quale oltre 100.000 immatricolazioni furono registrate grazie agli incentivi. SMMT conferma la previsione di 1,93 milioni di unità immatricolate a fine 2011, ipotizzando ulteriori difficoltà per il secondo trimestre e una ripresa, invece, nel terzo.

Il mercato spagnolo, infine, registra nuovamente un calo a due cifre (-23,3%) per un totale di 71.808 unità immatricolate nel mese. Nel primo quadrimestre, la  contrazione dei volumi si attesta al 26,3% per un totale di 279.960 immatricolazioni. Nel periodo gennaio-aprile 2011, le vendite di vetture ai privati sono calate del 48,2%, contro una crescita dell’8,6% delle vendite di vetture alle imprese e del 13% del noleggio. L’Associazione spagnola dei Costruttori ANFAC mette in evidenza gli sforzi commerciali dei produttori per stimolare la domanda, come dimostra anche la loro partecipazione al Salone di Barcellona – dal 14 al 22 maggio 2011.

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