Prime sessioni di prove libere al Gp d’Australia

Un totale di 1.072 giri completati, utilizzando tre set di pneumatici hard e un set di soft per macchina, con l’eroe locale Mark Webber davanti a tutti nella prima sessione con un tempo di 1m26.831s e Jenson Button in cima alla classifica nella seconda sessione, con il tempo di 1m25.854s. Questi i numeri che riassumono il debutto di Pirelli nella prima gara dell’accordo triennale per la fornitura di pneumatici P Zero alla Formula 1.

Il miglior tempo di Webber nella prima sessione è stato lievemente inferiore a quello stabilito da Robert Kubica (Renault) nell’equivalente sessione dello scorso anno (1m26.927s). Webber ha completato 20 giri sulla mescola hard, segnando il miglior tempo verso la fine della sessione.

Come sempre, il weekend del GP ha preso il via venerdì con due sessioni di un’ora e mezza ciascuna che si è svolta dalle 12,30 alle 14 e dalle 16,30 alle 18. Durante entrambe le sessioni le temperature erano di 17°C, con una leggera pioggia all’inizio della seconda.

Nella prima sessione la maggior parte delle monoposto ha montato i pneumatici PZero hard, nominati come Prime per l’Australia, prima di passare alla mescola soft, la Option, nella seconda sessione, permettendo ai piloti di affinare le strategie di gara.

La seconda sessione è iniziata sotto una pioggia intermittente, che ha lavato la lieve quantità di gomma che si era depositata nella prima sessione, ma tutti i team sono comunque riusciti a completare molti giri sull’asciutto, con Sergio Perez (Sauber) che ha completato la maggiore distanza, con 39 giri. Jenson Button ha stabilito il suo miglior tempo con i PZero soft, completando 32 giri.

Oggi Pirelli ha portato in circuito dei pneumatici supplementari, per sostituire i 20 rimasti danneggiati dagli sbalzi di temperatura durante il trasporto: sulla gomma si erano infatti create delle leggere fenditure superficiali provocate dal freddo. Un problema noto e che spesso colpisce i pneumatici slick quando vengono trasportati da una parte all’altra del mondo, ma che è una questione puramente estetica che non influenza prestazioni o integrità del pneumatico. Il numero complessivo di gomme pronte in caso di necessità era di 54, per garantire una scorta di riserva.

Il commento di Paul Hembery, Direttore Pirelli Motorsport: “Siamo soddisfatti della nostra prima uscita in una vera situazione di gara, dato che i nostri pneumatici hanno già mostrato un buon livello di performance e durata. Anche se le temperature sono basse per l’Australia, in realtà sono tra le più elevate in cui abbiamo girato di recente e già si vede che la nostra gomma lavora meglio in queste condizioni ambientali. Siamo pronti per un weekend eccitante: anche con tutte le informazioni di cui disponiamo, è ancora molto difficile prevedere come si svolgerà l’azione”.

Domani pomeriggio (26 marzo), dalle 14 alle 15, i team prenderanno parte a un’altra sessione di prove libere, prima di affrontare le qualifiche dalle 17 alle 18. Il tempo della pole dello scorso anno era di 1m23.919s, stabilito da Sebastian Vettel (Red Bull Racing). Il giro record appartiene a Michael Schumacher, grazie all’1m 24.125s fatto nel 2004 con la Ferrari.

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