Formula Uno: grande attesa per il debutto di Pirelli in Australia

Dopo commenti, critiche, entusiasmi e dopo 33 giorni di test (15 in sessioni ufficiali e 18 in prove private), inizia finalmente l’avventura di Pirelli in Formula Uno. Il Mondiale prende il via questo weekend nello stesso Paese in cui Pirelli lasciò la competizione esattamente 19 anni, 4 mesi e 24 giorni fa, nel GP d’Australia ad Adelaide – il più breve nella storia del massimo Campionato, sospeso dopo 14 giri a causa di una pioggia torrenziale. La gara, che si corre all’Albert Park di Melbourne per il 16° anno consecutivo, è la prima per Pirelli dopo la firma dell’accordo triennale con la FIA e, con grande probabilità, Melbourne non riserverà meno emozioni dell’ultima volta ad Adelaide. I nuovi pneumatici Pirelli PZero sono progettati per favorire i sorpassi, tanto in pista quanto ai box, ritorna il KERS e viene introdotta l’ala posteriore mobile. In Australia, Pirelli porterà le mescole hard e soft, le prime più durevoli, le seconde che offrono grande velocità e grip. E’ probabile che le condizioni meteo siano diverse da quanto sperimentato finora nei test, quindi Pirelli fornirà ai team un set extra di pneumatici Prime da usare durante le prove libere del venerdì. La dotazione complessiva di ciascuna squadra per il weekend sale così a 12 set di gomme dry, che consentiranno ai piloti di girare di più nelle prove libere e trovare il miglior assetto.

Paul Hembery, direttore motor sport di Pirelli, così ha commentato il debutto: “Dopo oltre un anno di lavoro, il momento è arrivato, ed è una grande emozione per tutti noi. Quest’anno i nostri pneumatici sono progettati per essere diversi rispetto a quanto visto finora in Formula Uno, ma penso che tutti i team siano riusciti a raccogliere informazioni utili nei test. In Australia il nostro target è tra due e tre pitstop, una cosa in un certo senso contraria al nostro DNA aziendale, dato che i nostri pneumatici stradali sono progettati per la massima durata. Ma la Formula Uno è tutt’altro discorso, dato che team e organizzatori ci hanno chiesto di migliorare lo spettacolo. Non vediamo l’ora di iniziare e sarà affascinante scoprire in che modo team e piloti sfrutteranno i nostri pneumatici per studiare diverse strategie in gara. Già nei test abbiamo notato alcune differenze tra le squadre e sarà interessante vedere come tutto questo si tradurrà in gara”.

Sebastian Vettel, pilota Red Bull Racing ha dichiarato: “Finora nessun pilota ha girato sul circuito di Melbourne con i pneumatici Pirelli, quindi è un’incognita per tutti, un nuovo inizio. L’unica certezza è che sarà una situazione diversa e creerà molto interesse. Di norma, il circuito è severo sui pneumatici, quindi penso che dovremo tenerli d’occhio durante la gara. Il tracciato richiede buona stabilità in frenata e in alcune curve ci sono dei sobbalzi. Solitamente avere una buona trazione a Melbourne è piuttosto difficile, quindi sarà un fattore-chiave nell’assetto della monoposto. Per quanto riguarda i pneumatici, ci baseremo sulle conoscenze acquisite durante i test invernali – anche se è probabile che in Australia le condizioni saranno piuttosto diverse. Non vediamo l’ora che la stagione inizi e spero che la gara sarà affascinante, per noi piloti e soprattutto per il pubblico”.

Il circuito dell’Albert Park ha una superficie abrasiva e aggressiva, particolarmente severa sul pneumatico anteriore sinistro, misura 5,303 km, con 10 curve a destra e 6 a sinistra e i giri in programma sono 58. Lo scorso anno a Melbourne sono stati effettuati complessivamente 28 pitstop. Il più veloce, in 23.517s, è stato quello di Mark Webber (Red Bull Racing) nel giro 10, mentre il più lento, in 15m47.885s, è stato quello di Lucas Di Grassi (Virgin) nel giro 25. Il record di pitstop a Melbourne è stato nel 2004, con 49 soste nel corso della gara, una media di 2,45 per pilota.

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