Inversione di tendenza per le due ruote: febbraio +1,4%

Nonostante il caro assicurazioni, l’aumento della benzina e la scarsità di reddito disponibile c’è un’inversione di tendenza che dimostra la vitalità del settore delle due ruote a motore. I dati di vendita di febbraio sono leggermente in crescita, decisamente migliori rispetto al recente passato che per 12 mesi presentava pesanti cali. Il confronto con l’anno scorso è più corretto, nonostante la possibile presenza di veicoli incentivati a fine 2009, che si potevano immatricolare fino a marzo 2010.

I veicoli immatricolati sono stati 17.765 pari al +1,4% verso lo stesso mese del 2010. Si tratta del miglior risultato da un anno a questa parte. In particolare gli scooter realizzano 11.085 veicoli pari al +3%, mentre le moto vendute sono state 6.680, registrando un -1,2%. Il mese di febbraio pesa poco più del 5% del totale annuo. Si attenua la negatività per i 50cc con 3.751 registrazioni -5,7%.

“E’ importante questo primo segnale in controtendenza rispetto ai pesanti cali dell’anno scorso. – afferma Corrado Capelli, Presidente di Confindustria ANCMA (Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori) – “Per intraprendere decisamente un percorso di crescita duraturo è necessario che anche altre due variabili siano presenti: condizioni di credito al consumo favorevoli e tariffe assicurative calmierate. Purtroppo sembra che i costi assicurativi siano in salita in modo più che proporzionale anche rispetto al mercato auto. Auspichiamo – prosegue Capelli – che almeno gli utenti che non provocano incidenti siano salvaguardati da aumenti francamente poco comprensibili. In alcune regioni del sud il costo dell’assicurazione è diventato proibitivo e si avvicina al prezzo dei veicoli più economici. E’ chiaro che in questa situazione i potenziali clienti sono spaventati da costi di gestione fuori controllo. Non solo ma vi sono zone dove c’è chi circola con contrassegni falsi. Un maggior controllo spero possa favorire anche un equilibrio nei costi per le 2 ruote a motore. Direttamente correlato ai costi assicurativi – conclude il Presidente – è il tema della sicurezza della circolazione; in questo caso sono le infrastrutture carenti che ci preoccupano e che sono concausa in circa un quarto degli incidenti.”

L’analisi del mercato scooter per fascia di cilindrata evidenzia un recupero nel bimestre gen-feb per gli scooter tra 300-500cc che con 7.311 veicoli e un -7,6% sono il segmento più consistente. Soffrono ancora le cilindrate minori come i 125cc, con 6.063 immatricolazioni (-21,3%), i 150-200cc con 3.845 pezzi (-40,9%) e i 250cc con 1.634 veicoli (-33,1%).

Nel comparto moto continua la crescita dei modelli superiori ai 1000cc: 3.821 unità pari ad un +5,7% e con volumi più contenuti anche le moto tra 300 e 500cc con 1.138 pezzi spuntano un +9,4% rispetto ai volumi del 2010. Stabili le vendite per le 800-1000cc 2.899 unità, che registrano un -0,8%. Ancora in difficoltà le 600cc con 880 veicoli pari al -34%, le 650-750cc con 1.954 mezzi si attestano al -21,7%. Infine le 125cc con 847 veicoli segnalano un -19,7%.

L’evoluzione dei segmenti consolida al primo posto per volumi le enduro stradali con 3.889 moto (-0,6%), seguite dalle naked con 3.375 vendite (-14,5%) e dalle sportive con 1.323 unità (-36,4%); accelerazione per le custom con 1.285 pezzi (+14,2%); significativo incremento per le moto da turismo con 1.008 immatricolazioni (+37,7%); in contrazione le supermotard con 805 pezzi (-23,8%);.

Il comparto dei “cinquantini” nel primo bimestre arriva a 7.312 vendite pari al -9,8%.

La totalità delle 2 ruote a motore (immatricolazioni + 50cc) raggiunge 38.488 veicoli, pari al -16,4% rispetto al medesimo bimestre del 2010.

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