L’Unrae a favore della mobilità elettrica in Italia

Unrae, l’Associazione che rappresenta le Case automobilistiche estere presenti in Italia, ha partecipato all’audizione nell’ambito dell’indagine conoscitiva delle Proposte di Legge presentate dagli Onorevoli Agostino Ghiglia e Andrea Lulli, dal titolo “Disposizioni per favorire lo sviluppo della mobilità mediante veicoli che non producono emissioni di anidride carbonica”, dalle Commissioni riunite Attività Produttive e Trasporti della Camera dei Deputati, esprimendosi a favore delle iniziative di Legge.

“L’importante e significativa opportunità che l’UNRAE ha avuto, di esprimere il proprio punto di vista in merito al sostegno dei veicoli elettrici – ha commentato Gianni Filipponi, Direttore Generale dell’Associazione – ci ha consentito di affermare che è stato compiuto un ulteriore passo avanti verso quel processo di sensibilizzazione delle Istituzioni italiane per la promozione e diffusione della mobilità elettrica, come sta già avvenendo da tempo nei più importanti Paesi europei”.

“Ricordiamo a tal proposito – ha sottolineato Filipponi – che l’intera industria automobilistica mondiale sta investendo ingenti risorse per lo sviluppo, la produzione e promozione delle auto elettriche e che un notevole numero di modelli è già stato lanciato o è in fase di introduzione sui mercati europei e mondiali. In Italia, però, la commercializzazione di questi modelli viene spesso ritardato a causa della mancanza di infrastrutture e di incentivi. Le Istituzioni dovrebbero offrire ai consumatori italiani le stesse opportunità che hanno già i cittadini degli altri Paesi europei, altrimenti l’intero Sistema Italia rischia di perdere una importante sfida”.

“Tra gli obiettivi prioritari individuati e portati all’attenzione dei referenti politico-istituzionali dall’UNRAE – ha concluso Filipponi – vi è innanzitutto quello di istituire un Tavolo tecnico interministeriale, per garantire una gestione unitaria e omogenea delle reti di ricarica su tutto il territorio nazionale; poi, quello di creare un sistema di governance snello ed efficace, in grado di coordinare Stato, Enti locali, privati e industria (automotive ed energia elettrica), per definire regole chiare, certe ed uniformi al fine di avviare realmente un processo di sviluppo della mobilità elettrica, a beneficio dei cittadini e della qualità della vita nelle nostre città; infine, di prevedere un fondo che, da una parte sostenga l’installazione di un numero adeguato di colonnine di ricarica, e dall’altra favorisca l’acquisto da parte di privati, Enti pubblici e aziende di veicoli che hanno emissioni di CO2 praticamente pari a zero”.

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