Filipponi (Unrae) commenta la partenza lenta del mercato dell’auto

Inizia a rilento l’anno 2011 per il mercato dell’automobile che segna a gennaio una flessione del 20,7%. Il decremento, secondo Unrae, è conseguenza diretta del basso numero di ordini rimasti inevasi alla fine del 2010. Anche quelli raccolti in gennaio (159.000 unità, da un primo scambio di informazioni tra Unrae e Anfia), sono inferiori a quanto mediamente si registra nel primo mese dell’anno, anche se superiori di circa il 27% rispetto ai 125.000 del gennaio 2010.

“I risultati del mese – commenta Gianni Filipponi, Direttore Generale dell’Unrae, l’Associazione delle Case automobilistiche estere che operano in Italia – confermano un trend che ormai si registra da molti mesi e che probabilmente non si modificherà nel breve termine”. “Sia i dati di immatricolazione – aggiunge Filipponi – che quelli relativi agli ordini riflettono un andamento macroeconomico ancora debole, con una proiezione annua del Pil di poco superiore al 2010, non tale, quindi, da determinare un significativo impulso ai consumi, come si può dedurre anche dall’indice di fiducia dei consumatori, sceso in gennaio da 109,1 a 105,9”.

“Per quanto riguarda però il settore dell’automobile – prosegue il Direttore Generale dell’UNRAE – bisogna tenere presente che l’attitudine del consumatore potrebbe essere stimolata dalle continue novità di prodotto, sempre più avanzate tecnologicamente, soprattutto in termini di sicurezza e rispetto dell’ambiente”. “A tal proposito – conclude Filipponi – è opportuno sottolineare l’inutilità delle episodiche misure di restrizione alla circolazione urbana, messe in atto con giustificazioni ecologiche. Queste iniziative, adottate indistintamente nei confronti dell’intero parco circolante, hanno il solo effetto di colpire la libertà di mobilità e di disorientare il consumatore, senza benefici duraturi in materia di riduzione delle emissioni inquinanti”. “E’, invece, necessario un piano strutturale di lungo periodo di rinnovo del parco circolante, che agevoli e velocizzi la sostituzione delle vecchie vetture con le nuove automobili, nettamente più sicure e pulite”.

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