Partnership Dekra-FIC per omologazioni semplici, veloci e italiane

Sabato 22 gennaio è stata ufficializzata la partnership tra FIC (Federazione Italiana Customizers) e l’organismo di certificazione Dekra, un accordo che rappresenta per Fabrizio Favre, presidente della federazione, “una nuova pagina del motociclismo Italiano, dove i customizers FIC saranno i protagonisti e i precursori di questo progetto, che certamente in futuro sarà abbracciato da tutti gli specialisti italiani”.

Nel corso della conferenza di presentazione, il rappresentante di Dekra, Francesco Medici, ha descritto la forma di collaborazione intrapresa con FIC e grazie alla quale sarà possibile uniformare le omologazioni e ridurre le tempistiche. La procedura per targare i mezzi, che fino ad ora costringeva gli appassionati a rivolgersi ad agenzie o enti stranieri, sarà quindi finalmente “trattenuta” in Italia. Dekra ha realizzato infatti una procedura ad hoc per le aziende associate FIC che, nel rispetto degli standard europei, avranno una gamma di possibilità, dalla più comune re-immatricolazione dei mezzi d’importazione, all’omologazione delle special più radicali, fino alla  possibilità di certificare i componenti costruiti artigianalmente e creare una produzione personalizzata.

“Questo è il primo passo importante e fondamentale per uniformarci a quanto già da tempo avviene all’estero” ha dichiarato Favre, che dal 2008 è alla guida della federazione che raggruppa una cinquantina di aziende artigiane che si occupano esclusivamente di customizzazioni di motociclette. “Abbiamo deciso di unirci per essere legali. L’espressione è forte, ma l’obiettivo principale della nostra federazione è proprio avere la possibilità di dialogare con gli organi competenti per dare vita a leggi e regole che ci permettano di omologare e immatricolare in Italia le motociclette, così come avviene in altri paesi della Comunità Europea. Vogliamo poter operare nella completa legalità”.

Parallelamente all’accordo con Dekra, prosegue infatti l’impegno in Motorizzazione, dove la FIC presenzia ai tavoli tecnici. “In quel contesto – ha concluso Favre – l’associazione dei costruttori e preparatori Italiani di motociclette speciali, è veramente neofita e al primo incontro, come era prevedibile, è stata diligente osservatrice, pur facendosi conoscere a conferma di un settore di carattere”. Il prossimo incontro è previsto a Roma nel mese di febbraio e FIC non mancherà di sicuro.

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