La domanda del mese: chi dovrebbe emettere le ordinanze neve?

Il nuovo Codice della strada, modificato e approvato lo scorso luglio, prevede, all’articolo 6, che, per motivi di sicurezza, l’ente proprietario delle strade possa, con apposite ordinanze “motivate e rese note al pubblico mediante i prescritti segnali”, stabilire che “i veicoli siano muniti ovvero abbiano a bordo mezzi antisdrucciolevoli o pneumatici invernali idonei alla marcia su neve o su ghiaccio”. In testa la provincia di Milano, ma molti altri enti provinciali, comunali e stradali a seguire, hanno emanato i provvedimenti con l’intento di migliorare la sicurezza della circolazione ed evitare blocchi del traffico in caso di maltempo. Le polemiche non sono mancate. Sono scese in campo forze politiche, associazioni di consumatori e cittadini preoccupati sia per i costi che per la disomogeneità delle prescrizioni in termini geografici. La facoltà di prescrivere, per un determinato periodo temporale, l’uso di mezzi antineve idonei è demandato infatti a diverse autorità locali: l’Anas per le strade e autostrade statali, il presidente della giunta regionale per le strade regionali, il presidente della provincia per le strade provinciali, il sindaco per le strade comunali e vicinali e il concessionario per le strade e autostrade in concessione. Questa frammentazione ha fatto sì che provincie o strade contigue avessero disposizioni diverse, mettendo in difficoltà e confusione gli automobilisti, tanto che proprio la provincia di Milano ha deciso di fare marcia indietro e, prima di assumere una decisione, creare un tavolo di lavoro e una regia comune con le altre provincie lombarde e del nord est.

Se è vero che una legislazione valida su tutto il territorio nazionale, come avviene in altri paesi, taglierebbe la testa al toro, bisogna però ammettere che, viste le diversità di configurazione geografica e climatica caratteristiche del nostro paese, potrebbe non risultare del tutto razionale. Ma quale potrebbe essere la soluzione più logica? Delle ordinanze emesse esclusivamente dalle regioni? O è invece corretto, come avviene ora, che ogni ente proprietario (Anas, concessionari stradali e autostradali, regioni, province e comuni) possa emanare la propria ordinanza? Pensate invece che montare pneumatici invernali o avere catene a bordo non dovrebbe proprio essere un obbligo di legge, ma una regola demandata al buon senso degli automobilisti? O ancora l’obbligo dovrebbe essere valido solo in caso di neve o di basse temperature? Se avete una vostra specifica opinione e volete condividerla, potete non solo rispondere alla domanda del mese, ma commentarla, inserendo le vostre idee e avviando una discussione con gli altri lettori.

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