Attenzione, questo cerchio è pericoloso!

Oggi è in edicola la seconda uscita, sull’edizione Lombardia de Il Giornale, della campagna di sensibilizzazione dell’opinione pubblica promossa da Assoruote. L’iniziativa, partita il 25 novembre, con una pagina pubblicata sul quotidiano Libero, vuole diffondere una maggiore conoscenza del prodotto ruota e mettere in allerta i consumatori relativamente alla presenza sul mercato di molti prodotti che non sono sicuri. L’appello non è rivolto infatti solo agli operatori del settore, gommisti, officine e concessionari, bensì anche al consumatore, che l’associazione invita a verificare con attenzione le marcature presenti nei cerchi della propria auto. Quello che manca è appunto la consapevolezza dell’importanza di un prodotto come la ruota che determina la sicurezza della vettura e, parallelamente, la consapevolezza della presenza sul mercato di cerchi che non rispettano le più elementari regole di progettazione, costruzione e rintracciabilità. Una cosa grave, afferma Assoruote, che crea danno alle aziende che operano in parametri di legalità e qualità e soprattutto ai consumatori che viaggiano su prodotti che non garantiscono i requisiti minimi di sicurezza e che non consentono nemmeno, in caso di danni, di risalire al produttore.

Assoruote, lo ricordiamo, è l’ associazione di produttori italiani di ruote per auto, sia in lega leggera che in acciaio, che si propone, come rappresentante ufficiale del mondo dei produttori, per i tavoli di discussione sulle leggi inerenti alla normativa in divenire e per l’omologazione italiana delle ruote stradali. Ne fanno parte Alcar Italia, Arcasting, Bimecc, Eta Beta, Evocorse, Fondmetal, Gruppo CLN Gianetti, Mak, Ruote Borrani, Rvs-Avus e Stilauto.

Di seguito il testo che verrà pubblicato da Il Giornale il 2 e 4 dicembre sull’edizione Lombardia e il 15 dicembre sull’edizione Piemonte.

  

• La ruota fa parte di un sistema di sicurezza del veicolo ed è normalmente sottoposta a molteplici test e prove per garantire fondamentalmente la sicurezza e l’applicabilità al veicolo.

• Nelle ultime settimane si è manifestato grande interesse nei confronti dei pneumatici invernali, grazie alle molteplici ordinanze riguardanti l’obbligo di transito su varie strade con pneumatici invernali e/o catene.

• Molti utenti hanno scelto l’utilizzo delle “fitted unit”, ovvero il complesso pneumatico/cerchio gia’ assemblato.

• Nel mercato italiano vengono proposti alcuni cerchi in acciaio di scarsa qualità.

  

• Queste ruote non garantiscono:

– Le caratteristiche costruttive suggerite dal fabbricante del veicolo, importanti per la sicurezza e le prestazioni. (Utilizzo di materiali idonei, come acciai altoresistenziali).

– I carichi cui il veicolo andrà ad essere sottoposto. 

– Le caratteristiche geometriche, che devono evitare possibili e pericolose interferenze con gli altri sistemi della vettura (impianto frenante, scatola dello sterzo, etc)

• Questi prodotti, pur essendo proposti con codici che riconoscono le ruote realizzate dai leader di mercato, non evidenziano alcuna marcatura che possa ricondurre al fabbricante e tanto meno alle tutele che devono essere da questo garantite (rintracciabilità del prodotto e del produttore).

• I test effettuati in laboratorio (cui vengono sottoposti tutti i prodotti di qualità) hanno palesato gravi fragilità strutturali che potrebbero oggettivamente provocare rotture e/o perdita del cerchio.

• Queste ruote inducono confusione sia presso gli operatori, sia presso gli utilizzatori finali, vanificando le attività di sviluppo e ricerca, la certificazione e gli investimenti relativi la sicurezza effettuati per la giusta tutela di tutti gli utenti.

INVITIAMO, PERTANTO, TUTTI GLI OPERATORI DEL SETTORE (GOMMISTI SPECIALISTI, CONCESSIONARI, OFFICINE ETC) E GLI UTENTI A VERIFICARE CON ATTENZIONE TUTTE LE MARCATURE PRESENTI SUL CERCHIO CHE GARANTISCONO LA RINTRACCIABILITA’ DEL PRODUTTORE, LE CARATTERISTICHE DELLA RUOTA E LA CORRETTA APPLICABILITA’ AL VEICOLO.

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