Ad Abu Dhabi la 242esima e ultima gara in F1 di Bridgestone

In occasione del Gran Premio di Abu Dhabi, diciannovesimo e ultimo appuntamento del Campionato del Mondo di Formula Uno in programma domenica 14 novembre, Bridgestone ha selezionato la tipologia di pneumatici con mescola media e super soft. Abu Dhabi, capitale dello stato degli Emirati Arabi, si appresta ad ospitare il secondo gran premio del Medio Oriente dopo quello disputato in Bahrain lo scorso 14 marzo.

Il tracciato, situato sull’isola di Yas Marina, misura 5.554 metri ed è entrato a far parte del calendario del mondiale di Formula Uno a partire dalla stagione 2009. Questa gara sarà per Bridgestone la 242esima dall’ingresso in Formula Uno nella stagione 1997. In queste stagioni 10 Campionati del Mondo Piloti e Costruttori, 174 vittorie e 167 pole position sono state assegnate utilizzando pneumatici Bridgestone Potenza.

“Siamo orgogliosi di aver partecipato a questo meraviglioso sport negli ultimi 14 anni e vorrei ringraziare tutti i team e i piloti, oltre agli appassionati di Formula Uno, che ci hanno seguito e supportato in questi anni” ha dichiarato Hiroshi Yasukawa, Responsabile Bridgestone Motorsport. “Ricordo il nostro primo Gran Premio d’Australia nel 1997. Da allora abbiamo assistito a memorabili lotte per la conquista dei campionati del mondo e numerose sono state le vittorie, le pole position e i punti ottenuti dai team con i nostri pneumatici. Abu Dhabi è una località fantastica per concludere la nostra partecipazione in Formula Uno. Il Medio Oriente è un mercato strategicamente importante per il nostro sviluppo commerciale. Anche se lasciamo la Formula Uno nutriamo un grande rispetto nei confronti di questo sport”.

Nell’ultimo round della stagione, dove si lotterà per il titolo piloti, Hirohide Hamashima, Responsabile Sviluppo Bridgestone Motorsport, sottolinea il ruolo determinante della temperatura: “Lo scorso anno abbiamo disputato il primo Gran Premio di Abu Dhabi e abbiamo raccolto numerosi dati riguardanti il nuovo tracciato. La configurazione del circuito rappresenta una grande sfida per tutti, con un lungo rettilineo che porta alla curva otto e che presenta una buona opportunità di sorpasso. L’ubicazione nel deserto ha comportato lo scorso anno la presenza di sabbia su un manto stradale completamente nuovo, con un po’ di graining all’inizio del weekend. Sarà interessante vedere come si è evoluto il manto stradale in questi 12 mesi. La temperatura della pista al sole raggiunge i 50°C ma al tramonto durante la gara la temperatura diminuisce di sette gradi e in questa fase è importante monitorare le temperature dei pneumatici”.

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