Il prezzo della gomma è ai massimi storici

Pneumatici, guanti in lattice e profilattici sono destinati a rincarare. Lunedì, riporta il Financial Times, il prezzo della gomma naturale ha raggiunto l’ennesimo record storico:  4,35 dollari al chilo (+7,4% in una sola settimana). Un record imbattuto dal 1952, anno in cui i timori legati alla guerra in Corea spinsero i produttori alla corsa all’acquisto, e un prezzo che da inizio 2009 è triplicato. L’impatto di questo fenomeno si è già letto nei risultati finanziari di tutti i principali produttori mondiali di pneumatici, nonochè nella loro necessità di aumentare i listini una o più volte nell’anno. Molti di loro si aspettano anche che il costo della materia prima sia destinato ancora a crescere ed in effetti è un’ipotesi plausibile, dal momento che, se è vero che la causa primaria sono state le terribili alluvioni del Niño prima e della Niña poi nel sud est asiatico e in Tailandia in particolare, produttrice del 31% della materia prima, è anche vero che la domanda nei paesi con economie in rapido sviluppo e la Cina in prima fila, continua ad avere ritmi estremamente sostenuti. Basti pensare che gli analisti dell’Association of Natural Rubber Producing Countries prevedono un incremento delle importazioni cinesi di gomma naturale del 41,5% solo nel quarto e ultimo trimestre dell’anno, rispetto a pari periodo 2009. Ma il problema vero sembra essere che non si investe abbastanza nelle piantagioni di caucciù: la maggior parte degli alberi sono stati piantati negli anni ’80 e ciò significa che adesso si trovano nella fase in cui inizia il declino del loro rendimento.

© riproduzione riservata

made by nodopiano