Dove e come investirà Pirelli nei prossimi 5 anni

Segmento Premium ed economie in rapido sviluppo sono i focus del piano industriale 2011-2013, con una visione al 2015, presentato ieri da Pirelli. 1,9 miliardi in cinque anni è l’investimento previsto per garantire la crescita del business e presidiare i trend di mercato, di cui 1,2 miliardi tra il 2011 e il 2013. Nei mercati maturi tali investimenti avranno principalmente l’obiettivo di migliorare il mix di prodotto e aumentare l’efficienza e assorbiranno solo il 17% del totale. La parte più consistente degli investimenti sarà invece destinata ad incrementare la capacità produttiva nelle economie a rapida crescita.

Nel segmento consumer (auto e moto), Pirelli investirà il 56% del budget, pari a 1,3 miliardi di euro, distribuiti tra l’Italia, dove Settimo Torinese diventerà lo stabilimento più all’avanguardia del gruppo, il Messico, dove verrà costruito un nuovo impianto destinato a rifornire i mercati Nafta e in particolare gli Usa, l’area Latam, i paesi cioè dell’America Latina di lingua spagnola e portoghese, la Romania, la Cina e la joint venture in Russia. I volumi di produzione, che attualmente sono di 56 milioni di pezzi, vedranno nei cinque anni un incremento a 80 milioni di pezzi, in un mercato mondiale che nel 2015 Pirelli stima di 1,5 miliardi di pezzi/anno.

Nel segmento industrial (truck e agro) gli investimenti complessivi saranno pari a 600 milioni di euro entro il 2015, di cui 400 milioni entro il 2013 e ulteriori 200 milioni entro il 2015. I volumi di produzione aumenteranno del 20% (da 5,8 milioni a 7 milioni di pezzi) tra il 2010 e il 2013 e vedranno un ulteriore incremento del 15% (a 8 milioni di pezzi) entro il 2015. Gli investimenti si focalizzeranno su Cina, Latam, Egitto, in Russia (Agro) tramite joint venture con Russian Technologies e Romania (Steelcord).

Pirelli disporrà di una capacità produttiva complessiva di 77 milioni di pezzi nel 2013 (70 milioni consumer e 7 milioni industrial),rispetto ai 61,8 milioni di pezzi a fine 2010 (56 milioni consumer e 5,8 milioni industrial). Nel 2015 la capacità complessiva sarà di circa 88 milioni, di cui circa 80 milioni consumer e circa 8 milioni industrial.

“Grazie a questi investimenti, Pirelli aumenterà la capacità produttiva  focalizzandosi sul segmento Premium nelle economie a rapido sviluppo, consoliderà la leadership in tutti i segmenti di mercato in America Latina, migliorerà il mix di prodotto e l’efficienza cercando di cogliere tutte le opportunità derivanti dall’evoluzione del segmento Premium nei mercati maturi, aumentando ovunque il peso del canale ricambio rispetto al primo equipaggiamento”, ha dichiarato Francesco Gori, COO Pirelli.

A fronte di tali investimenti, i ricavi Tyre sono previsti in crescita di oltre 4,7 miliardi a fine 2010 a oltre 5,1 miliardi nel 2011 e oltre 6 miliardi nel 2013, con una crescita media annua nel triennio 2011-2013 pari all’8% (5% la crescita media annua della componente volumi e 3% della componente price/mix). Alla fine del triennio, la redditività risulterà ulteriormente bilanciata tra le macroaree geografiche. Il contributo alla redditività derivante dalle economie in rapido sviluppo (escluso il Latam), oggi inferiore al 20%, è previsto in crescita a oltre il 20% nel 2013 e oltre il 30% nel 2015. Il contributo derivante dal Latam, oggi superiore al 50% sarà superiore al 40% nel 2013 e si attesterà a oltre il 30% nel 2015. Nei mercati maturi, infine, il contributo, oggi al di sotto del 30%, sarà inferiore al 40% nel 2013 per poi attestarsi a oltre il 30% nel 2015. Nel triennio 2011-2013 è previsto un piano di efficienze di circa 200 milioni di euro concentrato prevalentemente nel segmento consumer e basato su 3 leve fondamentali: produzione in paesi a costi competitivi, economie di scala derivanti da investimenti in capacità Premium e miglioramento della produttività.

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