ETRMA sollecita la UE: stop alle importazioni non conformi

Regole, ma anche sorveglianza sono gli elementi necessari per garantire ai consumatori pneumatici di qualità, sicurezza sulle strade e un minore impatto ambientale. E questi sono gli obiettivi che il board di ERTMA (European Tyre and Rubber Manifacturer Association) ha illustrato il 5 ottobre alle autorità dell’Unione Europea. I produttori di pneumatici europei hanno rinnovato per il 2011 il loro impegno ad adottare una campagna strategica a lungo termine incentrata sull’importanza della conformità dei prodotti alle direttive europee, sottolineando il ruolo determinante della qualità e della manutenzione. In cambio chiedono però una maggiore sorveglianza sul mercato. Il presidente dell’associazione, Francesco Gori, con una delegazione di rappresentanza, ha incontrato il vice presidente Siim Kallas, responsabile della Commissione Europea Trasporti, per discutere sullo stato dell’arte dell’industria europea del pneumatico. Gori ha sottolineato la necessità dei controlli sui mercati nazionali per verificare la conformità alle direttive europee dei prodotti d’importazione e l’urgenza di finalizzare le specifiche tecniche e le procedure di test per poter implementare nei tempi previsti ed efficacemente le nuove regole comunitarie in termini di prodotti e di marcature. Il tutto in nome della sicurezza sulle strade.

Altra priorità è per l’associazione l’eliminazione delle barriere commerciali e un migliore accesso ai mercati non comunitari nel rispetto di condizioni di reciprocità, così come il dialogo e la collaborazione tra Cina ed Europa, la cui prossima tappa è rappresentata dal meeting tra le aziende leader di settore dei due mercati previsto per il 26 ottobre.

Insomma ETRMA metterà nel 2011 il focus sulla sicurezza, promuovendo l’applicazione al meglio delle nuove regole, ma, come contropartita, chiede alla Commissione Europea di sviluppare un robusto programma di sorveglianza con il supporto dei governi nazionali. L’istanza sembra essere stata compresa e accolta, ha dichiarato al termine dell’incontro il presidente Gori: “La discussione sui nostri obiettivi e le nostre preoccupazioni con il commissario europeo è stata costruttiva e collaborativa. Siamo convinti che i nostri sforzi uniti porteranno buoni frutti.”

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