Nick Heidfeld lascia Pirelli e commenta i test svolti finora

BMW Sauber ha annunciato che Nick Heidfeld tornerà alle corse sostituendo Pedro de la Rosa per il resto della stagione e lasciando il ruolo di tester dei pneumatici Pirelli. Il pilota 33enne ha nel frattempo rilasciato al sito tedesco ufficiale di Formula Uno le proprie considerazioni sull’esito dei test condotti finora sul cosiddetto ”oro nero” di Pirelli. Sulla base delle prove tecniche fatte finora Heidfeld afferma: “La mia impressione è che lo sviluppo stia procedendo come da programma. Abbiamo già apportato un paio di miglioramenti che vanno nella giusta direzione, soprattutto per quanto riguarda la costruzione del pneumatico; adesso inizia il lavoro sulle mescole”. Il pilota tedesco ne è certo, le gomme per il prossimo anno saranno ottime, ma non vuole dichiarare nulla sulle differenze rispetto ai pneumatici attualmente in uso, anche perché il processo di sviluppo non è ancora terminato. “Bridgestone ha molta esperienza, conosce tutti i tracciati ed ha accumulato molti dati tecnici. La banca dati di Pirelli invece è ancora vuota, per questo – sostiene Heidfeld – non sarà facile portare sempre i pneumatici perfetti in tutte le gare. Non si tratta infatti solo dello sviluppo e della produzione della gomma, ma anche di conoscere cosa ci si può aspettare da ciascun circuito. E altrettanto complesso è prevedere quali auto dovranno essere allestite il prossimo anno, perché ancora non sono definitive.” Infine Nick Heidfeld ritiene che non sia ideale che i team prendano contatto per la prima volta con i nuovi pneumatici solo dopo la gara finale ad Abu Dhabi, anche se questa è comunque una condizione “uguale per tutti”. A questo punto Heidfeld ha dovuto però ammettere che la propria personale conoscenza delle nuove gomme potrebbe diventare un vantaggio per la prossima stagione di gare, dal momento che, come pare ora confermato, non tornerà a correre solo per il Gran Premio di Singapore, ma anche per il resto della stagione di quest’anno e, con buone probabibilità, del 2011.

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