Mai così male il mercato dell’auto dall’agosto 1993

I dati diffusi dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, relativi alle immatricolazioni del mese di agosto allarmano le associazioni. Centro Studi Promotor parla di “coma profondo” e dice che “dopo un primo trimestre positivo, in quanto ancora sostenuto dalla coda degli incentivi 2009, le vendite di auto in Italia da aprile ad agosto hanno subito un calo molto consistente (-18,8%) dovuto al fatto che, finiti gli incentivi, la domanda non ha trovato nella ripresa dell’economia stimoli adeguati a sostenerla”. Da un inchiesta condotta a fine agosto dal centro studi emerge che ben il 52% dei concessionari prevede ulteriori diminuzioni della domanda nei prossimi mesi. Considerando il buon risultato del primo trimestre dell’anno (+23%) per la già citata coda degli incentivi 2009, il 2010 dovrebbe chiudersi, secondo il Centro, con un calo del 12%.

Gianni Filipponi, Direttore Generale dell’UNRAE, l’Associazione che rappresenta le Case estere operanti in Italia, commenta così i dati di mercato di agosto:  “I pessimi dati del mercato delle auto nuove di agosto non fanno che confermare il quadro di forte disagio dell’intera filiera che si riflette fortemente anche sulle Reti di vendita, con molti concessionari in difficoltà.” Inoltre “la ridotta raccolta di nuovi ordinativi (-20% nel mese e quasi -24% nell’intero periodo) – sottolinea Filipponi – fa emergere con maggiore chiarezza il pessimo trend del mercato, destinato a deteriorarsi ulteriormente nella parte finale dell’anno, che si stima si possa concludere con una raccolta inferiore di almeno 650.000 ordini rispetto al 2009, con pesanti riflessi occupazionali sull’intera filiera dell’automobile in Italia. Tutto ciò, in presenza di uno scenario interno ed europeo che stenta a mostrare coerenti segnali di ripresa, mentre le aspettative negative trovano conferma anche nella flessione degli indici di fiducia dei consumatori e delle imprese”.

Di seguito riportiamo le conclusioni che gli analisti dell’UNRAE evidenziano:

•   la flessione del 20% dell’andamento complessivo del mercato è il risultato mediato di una più pesante contrazione degli acquisti dei privati (-28,5%), rispetto ad un incremento del 33% dei noleggi e dell’8,2% delle immatricolazioni a società;

•   le autovetture con motorizzazioni tradizionali (benzina e diesel) hanno evidenziato una flessione del 4,2%, mentre quelle a basso impatto ambientale (gpl, metano e ibride) denunciano una riduzione del 64% rispetto allo stesso mese dello scorso anno;

•   rispetto ad una contrazione delle vendite nelle regioni settentrionali inferiore alla media del mercato, si registra un crollo delle immatricolazioni del 33,3% nell’Italia meridionale e del 28,7% nelle isole, proprio laddove risulterebbe più efficace l’attuazione di un programma di rinnovo del vecchio parco circolante.

•   il settore dell’usato ha evidenziato nel mese 229.022 trasferimenti di proprietà (al lordo delle minivolture), in crescita dell’8,7% rispetto ai 210.671 dello scorso anno. I primi 8 mesi registrano una sostanziale stabilità (+0,7%) rispetto al 2009 con 2.917.998 trasferimenti.

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